Non ci convince la squadra di Tillburg allestita quest’anno. Imperniata su una serie di giovani, in attacco l’unico uomo di esperienza è l’ala destra Bruno Andrade, dopodiché tutti ventenni o anche meno, vedi i diciannovenni Zivkovic, Mathiau, Vleugels. Intendiamoci, nel calcio olandese è consuetudine salvare i bilanci lanciando in prima squadra, ogni anno, nugoli di ragazzini, cosa che fa della nazionale olandese una squadra decisamente più importante rispetto alla demografia del proprio Paese, l’Olanda ha 16 milioni di abitanti, ma temiamo che questa volta si stia esagerando. Ora, per quanto solo il campo potrà dare un giudizio finale, impiantare così tanti giocatori inesperti in un telaio non certo formidabile come quello del Willem II fa di questa squadra una possibile candidata alla retrocessione, per quanto vi siano almeno 3 squadre apparentemente peggiori. Decisamente di maggior spessore il Vitesse. La squadra di Peter Bosz ha un accordo con il Chelsea per la valorizzazione nel calcio olandese dei talenti della propria cantera, in assoluto una delle migliori del mondo, con talenti provenienti da tutto il pianeta. E’ stato ceduto Propper al Psv e sono tornati al Chelsea Traorè e Wallace, giocatore accostato in passato alla Roma. Dal Chelsea è arrivato Danilo Pantic – accostato in passato alla Juve – ed il talentuosissimo brasiliano under 20 Nathan. In attacco è poi giunto Dominic Solanke, il più giovane esordiente della storia del Chelsea. Grossi problemi invece in difesa, reparto rivoluzionato, in cui sono stati ceduti praticamente tutti. Insomma anche in questo caso una squadra giovanissima ma fatta di giovani considerati trai migliori under 21 del mondo. Inesperienza contro inesperienza, preferiamo la classe dei ragazzi del Vitesse.
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