Quasi un testa coda tra Verona e Napoli ad aprire la domenica di A
Sfida quasi impossibile per Mandorlini e i suoi, Verona ultimissimo in classifica e senza vittorie nelle prime dodici giornate, una nuova caduta, quella interna per 2-0 col Bologna, che se non ha segnato la condanna del tecnico (ancora sulla panchina gialloblu ma ancora per poco, a meno di miracoli) ha quantomeno fatto prendere coscienza a tutto l’ambiente che la squadra quest’anno è destinata alla serie cadetta. Poco su cui puntare per una risalita, il rientro di Toni non è cosi imminente, Pazzini sembra ormai un ex calciatore, la squadra tutta sembra a corto di idee e soprattutto di spirito, mai come in questo caso un cambio in panchina (per quante possano essere le colpe del Mister) sembra essere l’unico espediente per provare a dare una scossa. L’avversario è di quelli peggiori, semmai possa essercene uno facile per questo Hellas, il Napoli continua a regalare goleade (soprattutto in coppa) e prestazioni sicure e convincenti, con una difesa che non subisce gol da tempo immemorabile e un Higuain cui bastano pochi centimetri per trovare il gol e decidere le partite. Come non vediamo cosa possa risollevare il Verona, non riusciamo, in questo momento, a trovare punti deboli nell’11 di Sarri, che dovrà solo fare a meno di Mertens infortunato e di Koulibaly squalificato per una giornata.
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