Domenica 18 marzo alle ore 17:30 si gioca Avellino – Pescara, primo dei due posticipi della trentunesima giornata del campionato di Serie B.
Analisi delle ultime partite
Entrambe le formazioni sono reduci da un weekend nero: l’Avellino è uscito nettamente sconfitto dal derby con la Salernitana mentre il Pescara è stato sconfitto in casa dal Parma con un roboante 4-1. La squadra abruzzese, peraltro, è stata anche superata dal Carpi nel recupero della ventottesima giornata disputato martedì.
Situazione di classifica e forma
Due squadre a ridosso della zona playout e dal rendimento recente piuttosto negativo. L’Avellino non vince da due gare ed ha ottenuto un solo successo nelle ultime 7 gare disputate. Il Pescara appare in forte crisi di identità, avendo cambiato, nella gara interna col Carpi, interpreti e modulo senza, tuttavia, ottenere risultati e, anzi, dando la sensazione di vivere in uno stato di profonda confusione tattica.
Statistiche
Quattro vittorie nelle prime sette giornate ed altrettante nelle successive ventidue. Ecco come l’Avellino si è stabilito nelle zone medio basse della classifica, non dando mai la sensazione di poter essere realmente tranquillo. Almeno un gol subito nelle ultime 6 gare e ben 23 segni “gol” (10 “gol” nelle prime 10 giornate) danno l’idea precisa di una squadra dalle buone individualità offensive ma dalla tenuta arretrata davvero flebile. I 44 gol subiti, infatti, sono davvero troppi per sperare in qualcosa più di una risicata salvezza. In casa gli irpini sono imbattuti da sei gare ed è proprio al “Partenio” che hanno costruito gran parte delle proprie ambizioni di salvezza, anche in considerazione di un rendimento esterno da dimenticare. Sul terreno amico sono arrivate 6 vittorie e 6 pareggi, a fronte di 2 sole sconfitte, con 22 gol segnati e 16 subiti e una fortissima tendenza al “gol” (11 volte su 14, 6 nelle ultime 7 gare disputate davanti al proprio pubblico).
Il Pescara ha raccolto due sconfitte in due partite col nuovo tecnico Epifani, mostrando le solite lacune difensive già evidenziate ai tempi di Mister Zeman e solo parzialmente colmate nell’ultimo periodo col tecnico boemo in panchina. La vittoria non arriva ormai da cinque giornate, nelle quali la formazione abruzzese ha raccolto solo due punti, frutto di altrettanti pareggi a reti bianche contro Entella e Cremonese. Fuori casa la squadra biancazzurra ha ottenuto solamente tre vittorie (un successo e sei sconfitte nelle ultime nove trasferte) ma soprattutto, con 11 reti segnate e 24 subite, ha sempre dato una grossa sensazione di fragilità tattica e mentale.
Indisponibili: infortunati e squalificati
Grave l’assenza nell’Avellino di Asensio, fermato dal Giudice Sportivo insieme a Molina, mentre nel Pescara saranno tutti a disposizione.
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Partita psicologicamente non facile per le due squadre, alla ricerca di punti decisivi per la lotta salvezza ma allo stesso tempo preoccupate di non perdere punti contro una diretta concorrente. Nelle ultime gare giocate il Pescara è sembrato molto in difficoltà anche dal punto di vista mentale, oltre ad aver dimostrato grosse incomprensioni tattiche. L’Avellino, dal canto suo, deve guardarsi le spalle dal possibile rientro delle formazioni che lo seguono. Prevediamo una partita nervosa e bloccata, con poco spazio allo spettacolo e alle individualità, con lieve preferenza per l’Avellino a causa del fattore campo a favore.
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