Pronostico Paris Saint Germain – Chelsea del 16 febbraio 2016

Pronostico Paris Saint Germain - Chelsea

Martedì 16 febbraio alle ore 20:45, il campionato di Champions League presenta la partita Paris Saint Germain - Chelsea. Ecco i nostri consigli sulle scommesse

16/02/2016, ore 20:45

Pronostico Paris Saint Germain - Chelsea martedì 16 febbraio 2016 Paris Saint Germain - Chelsea Pronostico Paris Saint Germain - Chelsea oggi

Gran bella partita. Fino a qualche mese avremmo avuto maggiori incertezze sul risultato finale ma il campionato disgraziato messo in piedi dagli ospiti, il licenziamento di Mourinho, l’arrivo del veterano Guus Hiddink, le voci insistenti sull’arrivo di Diego Simeone il prossimo anno certamente non hanno fatto il bene dell’ambiente londinese nè permettono oggi di considerare gli ospiti alla stregua dei potenti padroni di casa, potenti soprattutto di petrodollari, cosa che del resto sono anche gli ospiti. Per certi versi è anche uno scontro tra magnati del petrolio, la famiglia del Qatar contro l’oligarca russo, ambedue straripanti di petrodollari, ambedue capaci di costruire due squadre non dal nulla, non esageriamo, ma senz’altro di dare quello spessore internazionale a due compagini che a questi livelli non avevano mai girato prima delle attuali dirigenze, da cui ad esempio quel “you ain’t got no history” che i tifosi del Liverpool cantano a quelli del Chelsea. Campionato finito, anzi mai iniziato, in Francia. Dopo 26 partite, quando ne mancano solo 12, Psg con 70 punti e 24 di vantaggio dall’inseguitrice Monaco. Numeri che dovrebbero far riflettere chi dirige il calcio perchè i proventi della Champion League stanno scavando un gap incolmabile tra squadre con il posto assicurato nella principale coppa europea e le altre. Con la diretta conseguenza che alcuni campionati sono oramai privi di ogni significato. Quello francese, quello spagnolo stretto in un dualismo Madrid – Barcelona che esalta il merito dell’Atletico, capace di spezzare detto dualismo qualche anno fa, ma che non lo cancella, quello tedesco col suo dominus bavarese ed infine quello italiano ove, se quest’anno ha trovato un equilibrio generale che ne sta esaltando le note di interesse, è anche vero che negli ultimi due anni la Juve vi ha vinto sempre con 17 punti di distacco, campionati finiti a metà febbraio. Per cui o si va verso un vero campionato europeo, o si dovranno rivedere le regole di ripartizione economica dei soldi di champion che, così come vengono distribuiti, stanno distruggendo diversi campionati europei. Massimamente quello francese, dicevamo. 24 punti di vantaggio a 12 dal termine, 63 reti fatte, 12 subite, praticamente 1 gol al passivo ogni 5 all’attivo, 22 vittorie, 4 pareggi, nessuna sconfitta. Non altrettanto bene in coppa, quasi a conferma che certi numeri sono figli del gap interno e non della assoluta forza di questa squadra. Doppia vittoria, facile, su Shaktar e Malmoe, pareggio a Parigi, sconfitta di misura a Madrid. Con 21 reti in 20 partite, leader e trascinatore è sempre lui, ovviamente Zlatan Ibrahimovic. A disposizione ci sono Cavani, la coppa italiana Thiago Motta e Verratti dietro, con questi che ha rinnovato fino al 2020 alla salute di quanti lo volevano vedere in Italia, Pastore, Rabiot, Van der Wiel, Aurier, Angel di Maria tra le scelte possibili di centrocampo, e mentre il buon Lavezzi è stato appena spedito in Cina dietro di lui vi sono ancora tante conoscenze del calcio italiano, da Marquinhos a Thiago Silva al portiere Sirigu più un nome stranoto del calcio globale, quel David Luiz che ebbe la ventura di essere capitano del Brasile, grazie alla squalifica di Thiago Silva, nel giorno più brutto della storia del calcio verdeoro, il celebre 1-7 beccato dalla Selecao contro i tedeschi nell’ultimo mondiale. Chelsea, dicevamo, disastroso in campionato. Era la squadra data per favorita da diversi bookmakers, prima di Natale era due punti sopra la zona retrocessione. Ultimamente ha un po’ sistemato le cose, è risalita al 12° posto, ha messo in cassaforte 33 punti e quantomeno non perde. A vincere vince sempre poco, però senz’altro non perde, ultima sconfitta il 14 dicembre, cioè due mesi fa, contro il formidabile Leicester di Ranieri e Vardy. Da lì tutti risultati discreti, 10 partite senza sconfitte, 6 pareggi, tra cui un 3-3 con l’Everton giunto al 98°, e 4 vittorie, di cui una nel derby con l’Arsenal all’Emirates. Poca roba davvero per chi doveva vincere lo scudetto, Meglio in Champion, dove la squadra ha fatto valere l’esperienza maturata in questi anni. Una sconfitta ad Oporto restituita con interessi a Londra, 1 pareggio a Kiev quindi tutte vittorie, 13 reti fatti 3 subite, tra cui 4 pere al Maccabi in Israele. Che dire allora? Sulla carta una collezione di fuoriclasse, vale giusto la pena ricordare Fabregas, Oscar, Falcao, Hazard, Diego Costa, Pedro, Matic, oltre ovviamente a Capitan Terry, classe 1980. Una collezione di fuoriclasse che non ha girato manco un po’ e che, anzi, come un motore sfasato, ha finito per grippare. Nel Psg non giocherà Aurier per motivi disciplinari, Cavani partirà dalla panchina. Nel Chelsea fuori Falcao, per il resto tutti disponibili. Partita grandi stelle, vera e propria girandola di fuoriclasse. Può succedere qualsiasi cosa ma siamo convinti che a Parigi preverrà la solidità dei padroni di casa sulla fantasia e sullo spettacolo di Hazard e soci.

Il pronostico da giocare: 1












Pubblicato il alle 15:46

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